Riconoscimenti - Archivio storico dei Sassi

Archivio della Memoria Storica dei Sassi
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Archivio della Memoria Storica dei Sassi
Riconoscimenti

Paolo Manicone

Antonio Sansone

Raffaello de Ruggieri

Maria Teresa Vena

Domenico Bennardi

Tiziana D'Oppido
La forza delle idee

Nasce nel 2013 l’intento di salvaguardare e custodire un patrimonio così prezioso, qual è l’archivio fotografico di Augusto Viggiano: il lavoro di una vita; lo si deve ad un gruppo di amanti della fotografia, cultori della bellezza della propria città e consapevoli del valore artistico della produzione fotografica del Maestro.
L’impulso viene da un articolo del giornalista Pasquale Doria, il quale dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno, si interrogava sulla necessità di preservare quel patrimonio artistico-documentale, per dargli una collocazione di tipo istituzionale, una degna casa.
Nel 2016 il Consigliere Paolo Manicone, ingegnere, col dna della fotografia per ascendenze familiari, riscopre due potenziali capitoli di spesa da utilizzare per l’acquisizione di fondi fotografici di valore storico e per la loro digitalizzazione.
Il Consigliere Antonio Sansone, attento cultore della fotografia, nonchè persona mossa da un disinteressato amore per la propria città e per i suoi artisti, avvicina Augusto Viggiano e, tra le mille incertezze, registra la volontà del Maestro di cedere il proprio Archivio all’Amministrazione Comunale. Operazione lunga e laboriosa promossa e sostenuta con il suo impegno personale dal Sindaco Raffaello de Ruggeri e, quindi, dagli Assessori Francesca Cangelli e Paola D’Antonio, che si conclude per spontanea volontà di Augusto Viggiano nell’estate del 2017 con la sottoscrizione della cessione dell’Archivio al Comune di Matera.
Si procede con l’incarico di redigere un inventario e conseguente stima economica del Fondo fotografico che viene affidato al fotografo materano Michele Morelli, noto professionista, che si dedica ad uno scrupoloso lavoro di catalogazione, non mancando di evidenziare attenti quanto puntuali riferimenti storico-culturali.
Completata l’acquisizione dell’Archivio, si ritiene si debba ampliarlo in una prospettiva di fruibilità dei contenuti, mediante il processo di digitalizzazione, in un’ottica virtuosa di rilancio che si estende a comprendere le Tavole dei progetti del Concorso Internazionale per il restauro urbanistico-ambientale dei Rioni Sassi di Matera del 1974, importante testimonianza di quella mobilitazione nazionale di intellettuali seguita alla Legge n. 1043 del 1971 per il risanamento dei rioni Sassi di Matera che fra l’altro vide tra i suoi ispiratori proprio il Sindaco Raffaello de Ruggeri.
Seguono numerosi passaggi istituzionali, e complessi iter burocratici; determinante l’apporto del Consigliere Maria Teresa Vena, che con il suo instancabile impegno rende possibile l’attuazione del progetto che, da lei tenacemente sostenuto, diviene esecutivo, grazie al contributo dell’ Assessore Angela Fiore, dell’ Ufficio Sassi e dei suoi funzionari tra cui Claudio Montinaro, Palma Merletto e del Dirigente Ing. Felice Viceconte.
Nell’avvicendarsi della nuova amministrazione cittadina, naturale conseguenza dell’alternarsi democratico del governo della città, è importante sottolineare la sensibilità con la quale si è ritenuto di voler preservare la linea editoriale del progetto e dei suoi contenuti, nonchè l’attenzione alle ricadute culturali che la costituzione del portale web divulgativo e del suo previsto ampliamento nell’immediato futuro, potranno comportare.
Sensibilità ed attenzione, non per nulla scontate, poste in campo per espressa volontà del Sindaco Domenico Bennardi e dell’Assessore Tiziana D’Oppido, che con il loro personale impegno hanno testimoniato quale rilevanza può assumere nel contesto della salvaguardia del patrimonio storico della città, la costituzione di un contenitore multimediale, di carattere divulgativo, a connotazione orgogliosamente istituzionale, in quanto promosso e realizzato dal Comune di Matera, e perciò fruibile da tutti: un servizio pubblico reso alla comunità intera, agli studiosi ed ai ricercatori.
Realizzazione di un progetto che può rappresentare un modello tra le amministrazioni pubbliche che hanno valorizzato le idee e la loro forza, e pur nella complessità delle diverse voci ed espressioni, ha saputo finalizzarle e renderle vive.
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