Archivio Storico dei Sassi - Archivio storico dei Sassi

Archivio della Memoria Storica dei Sassi
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Archivio della Memoria Storica dei Sassi
     
   
Archivio
della
Memoria
Storica
dei Sassi
Archivio Multimediale delle fonti storiche:
grafiche, fotografiche, cinematografiche
e documentali del sito Unesco: i Sassi
ed il Parco delle Chiese Rupestri di Matera

Progetto finanziato a valere sui fondi Legge 20 febbraio 2006, n. 77
“Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi italiani
di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella
“lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’Unesco”
“ ... In un mondo in cui si è tentati di dimenticare o ignorare troppo,
la riconquista del nostro passato collettivo dovrebbe essere tra i primi progetti per il nostro futuro”.
Umberto Eco

tratto dal discorso “Contro la perdita della memoria” tenuto a New York il 21/10/2013 all’Assemblea dell'ONU.
“ARCHIVIO MULTIMEDIALE DELLE FONTI STORICHE:
GRAFICHE, FOTOGRAFICHE, CINEMATOGRAFICHE E DOCUMENTALI”


Premesse
La formazione di un archivio multimediale delle fonti storiche, grafiche, fotografiche, cinematografiche e documentali, riguardanti il sito Unesco materano è stata possibile grazie alla Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO” e ricopre un ruolo fondamentale e propedeutico ad ogni tipo di approccio gestionale.
La perdita della “memoria”, dopo il blackout dello sfollamento degli antichi Rioni Sassi negli anni cinquanta e l’abbandono del trentennio successivo e il conseguente difficile compito della ricostruzione dell’identità fanno parte di un processo che ha bisogno di riconoscersi oggi in un unico contenitore multimediale, dove far confluire flashback antichi, meno antichi e recenti, seppure remoti nella coscienza della comunità materana. Si tratta di una vera e propria mnemoteca, un archivio della memoria, che aiuti a ricostruire la memoria collettiva del nostro territorio attraverso la raccolta, la schedatura e la digitalizzazione delle fonti storiche, disperse e disgregate in archivi privati e pubblici, ancora reperibili.
La formazione di un archivio storico multimediale investe l’intera comunità locale, chiamata direttamente ad un ruolo attivo nella ricostruzione della memoria collettiva. Così come concepito l’archivio, per la sua valenza divulgativa, si presta a vari livelli di consultazione ed utilizzo da parte di una utenza differenziata, da quella più specialistica degli addetti ai lavori a quella più generica orientata alla riscoperta della antica immagine della città. L’archivio multimediale potrà diventare il punto di riferimento di quanti vorranno, ad esempio, risalire alla originaria conformazione degli organismi edilizi quale elemento qualificante della correttezza degli interventi di recupero o più semplicemente fornire ai più giovani un arricchimento, per immagini, della memoria della città.

Archivio Fotografico di Augusto Viggiano.
L’acquisizione da parte del Comune di Matera del Fondo fotografico di Augusto Viggiano ha costituito una importante premessa per la realizzazione dell’archivio della memoria storica dei Sassi: la sua produzione è un patrimonio di circa quarantaquattromila fotogrammi (negativi e diapositive) unici, esclusivi, straordinari e di grande valore storico per la nostra comunità. Dal 1971 al 2003, Augusto Viggiano ha infatti documentato le condizioni e i valori antropologici dei Sassi e del territorio rupestre e dell’altopiano murgico con immagini che hanno fissato, nella memoria collettiva, gli eventi e le trasformazioni susseguitesi.
Acquisto reso possibile grazie a fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ai sensi della Legge n. 77/2006 inserito nel “Piano di Azione” basilare per l’implementazione e l’attuazione del “Piano di Gestione” del sito UNESCO “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”.

Concorso Internazionale per il restauro urbanistico-ambientale dei rioni Sassi di Matera.
La sezione riguardante l’archivio delle tavole dei progetti del Concorso Internazionale per il restauro urbanistico-ambientale dei Rioni Sassi di Matera rappresenta un’importante testimonianza del processo di recupero degli antichi Rioni nel complesso dei rapporti architettonici, artistici, culturali con riferimento alla natura e struttura degli insediamenti, alle invenzioni stilistiche e alla originale e irripetibile sedimentazione urbanistica, al valore delle chiese rupestri e degli affreschi, avviato dall’Amministrazione comunale nel 1974 con il Concorso Internazionale.
Ciascuna visione progettuale avrebbe dovuto perseguire specifiche direttive e mirare al recupero di un rapporto autentico fra i Sassi e il centro storico sette-ottocentesco e novecentesco all’interno di un’operazione conservativa, guidata da una logica unitaria e coerente, capace di realizzare una condizione di continuità fra i Sassi e il Piano, attraverso invenzioni adeguate e moduli non estemporanei; promuovere il risanamento e la conservazione dei Sassi finalizzati alla rivitalizzazione dell’ambiente, mediante la ricerca di condizioni idonee a determinare forme perduranti di vita individuale e familiare e di attività di tipo collettivo; conseguire l’obiettivo della restituzione dei Sassi  a residenza e a vita civile, riattivando l’interesse della comunità materana a sentirli come parte della coscienza complessiva e a gestirli nel quadro di una concezione unitaria e integrata della città, nel doveroso collegamento ad una realtà che va collocata nello spazio e nel tempo, intesa e interpretata in aderenza alla sua storia, alla sua società, alla sua cultura e alla sua umanità.

La visione di Viggiano... e quella di Pasolini
…Al cospetto di una situazione di abbandono dei Sassi, senza più vita e senza più umanità, soltanto pochi privilegiati, esortati dal sentimento e dalla passione, hanno saputo leggerne le tracce  e rappresentare i segni della esistenza e della quotidianità passate.
Ecco perché i Sassi non possono essere costretti ad una mera scenografia di contorno, seppur unica, straordinaria, stupenda…, essi raccontano la realtà di una comunità legata dal dolore, dalla gioia, dalla fatica, dal riso, dal sostegno reciproco in nome di una solidarietà sociale che ha rafforzato il suo orgoglio e la sua perenne rinascita.
Non a caso, Pasolini, con la sua malinconica sensibilità e la profonda conoscenza della natura umana, nel suo “Vangelo secondo Matteo” ha mostrato i Sassi di fronte, e non da sfondo, all’immagine del Cristo morente; ha voluto così attribuire loro il ruolo di soggetto protagonista della narrazione e rendere l’umanità intera partecipe della morte e della redenzione.
Anche la storia che Augusto Viggiano ripercorre nel suo racconto per immagini degli antichi Rioni non è quella della sofferenza e dell’incuria, ma testimonia la vicenda umana che non può essere dimenticata o ignorata perché essenza fondamentale del passato e che il risanamento dei Sassi ha consentito che non andasse dispersa, ma tornasse a vivere.

Planimetria della città agli inizi del '900

Mappa_1900.jpg
Planimetria della città agli inizi del '900
AUGUSTO VIGGIANO
Tra le figure più attente al lavoro di ricerca del territorio, ha documentato con la sua inseparabile macchina fotografica,
dagli anni 70 agli anni 90, le trasformazioni dei Sassi, dell’Altopiano Murgico, le tradizioni e i riti religiosi del territorio Lucano
ARCHIVIO FOTOGRAFICO
AUGUSTO VIGGIANO
TAVOLE GRAFICHE A CORREDO
DEI PROGETTI PRESENTATI NEL
CONCORSO INTERNAZIONALE
PER IL RESTAURO URBANISTICO-AMBIENTALE
DEI RIONI SASSI DI MATERA
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Ufficio Sassi
Viale Aldo Moro - 75100 Matera
Tel. 0835.2411
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